Sono lieto di annunciarvi che con oggi (31 Gennaio 2007) il buon Sandro compie 21 ani!!!!
Purtroppo dopo aver frequentato per troppo tempo i compagni di Gleris, ha giustamente pensato di andare a vivere lontano da loro...
Ma non contento della nuova sistemazione, ha pensato di andare a vivere ancora più lontano, in un mondo ai confini con la realtà. Sta facendo, infatti, i bagagli per andare a vivere in mezzo ai boschi su una casetta davvero niente male, acquistata per pochi soldi, in quel di ULTIMA ON-LINE!!!!!!!!!!
Sentiremo di certo la sua mancanza, ma a noi piace ricordarlo così:
Oltre alle mie castronerie scritte in giro per il Block e quelle della Fatooria, c'è qualcunaltro che le spara grosse, ma grosse grosse, come le sue tette...
Dal momento che c'è il block, bisogna assolutamente approfittare e riportare alla luce un filmato davvero da idioti!!!
Durante uno dei tantissimi gay party organizzati all'oratorio di Gleris, quei due Homo Sessuali (evoluzione gay dell'Homo Sapiens) del Vico e Jighen han ben pensato di realizzare un filmato in memoria del mitico Chef Tony, supportati da Cameramen e relativi aiutanti cuochi.....
Pultroppo (--->parola che ben presto entrerà nel vocabulario, basta aspettare che qualcuno la dica...) in questo filmato non c'è l'audio, ma non preoccupatevi tanto il 90% erano bestemmie!!!
Notate soprattutto l'influenza che hanno avuto gli anni '80 sulle capigliature degli aspiranti cuochi...
Che vergogna, eh? Se il Ghandi (per chi non sa chi sia, è il presidente della Tavola Toronda e di conseguenza responsabile dell'oratorio) vede questo filmino qua, ci tornisce il culo a tutti! Con tanto di contropunta!!!
Si è vero, questo blog è praticamente dedicato solo alle avventure dei giovani scapestrati di Gleris, nonostante ciò abbiamo voluto ritagliare uno spazio serio per unirci al dolore di tutti coloro che in questi giorni stanno soffrendo per la scomparsa di Elena.
Chi più, chi meno, tutti noi ragazzi abbiamo avuto modo di conoscerla: un anno fa o poco più abbiamo notato al bar, in mezzo alla combricola dei "Grandi", la presenza di questa nuova ragazza, mora e sorridente, che col passare del tempo abbiamo conosciuto; alcuni l'hanno conosciuta meglio, per altri magari non si poteva parlare di vera e propria amicizia, magari il rapporto si limitava ad un saluto quando la vedevi al bar (e di solito era lei che ti salutava per prima).
A volte, in una visione forse un po' troppo egoistica della vita, arrivi a pensare che certe disgrazie non ti sfiorano, ti passano inosservate.... le leggi sul giornale, le senti alla TV, ne parli con la gente.... e a volte arrivi quasi a credere che siano "cose" che succedono solo ed esclusivamente agli altri, e non certo a te, ai tuoi cari, ai tuoi amici, quasi come se tu fossi invulnerabile....
Quando invece, un mattino, ti alzi, e ti ritrovi in faccia la cruda realtà di dover ammettere che la vita non è proprio così come la credevi, e cerchi inutilmente di cacciare dalla testa i pensieri, cerchi di non crederci, di non credere che quella ragazza, quella ragazza sorridente, quella che eri abituato a vedere al bar, al Sabato sera, che vedevi in giro con il suo Ale, con gli amici, si, proprio lei.... ora non è più tra noi; è veramente impossibile credere che nella vita esista anche questo.
Con queste poche tristi parole, noi ragazzi di Gleris cerchiamo di unirci al dolore di chi sta soffrendo di più per la mancanza della giovane Elena; il nostro pensiero va ai genitori, nella speranza che riescano a trovare la forza per superare il trauma, per quanto sia veramente difficile farlo.
Infine, gran parte del nostro conforto va al fidanzato, il nostro amico "Squatter", persona eccezionale che non ha affatto bisogno di descrizione, dalla quale abbiamo solo che imparato (cosa che continueremo a fare) e a cui auspichiamo di "farsi forza", di uscire, di confrontarsi con gli amici, di non abbattersi, di non richiudersi in sè, di ritrovare (per quanto risulti adesso difficile) la voglia di vivere, nella speranza che questi lunghi giorni passino alla svelta, e che il ricordo di Elena si trasformi, col tempo, in un dolce ricordo da conservare al cuore.
Niente lupa, niente fraticidi, ma solo storie di vacche!! Allora ecco le due versioni, la prima proveniente dal centro della metropoli, mentre la seconda dalla periferia. Quale sarà la versione reale? Quella raccontantata dal buon Moru alla Iris, o quella il cui autore è voluto restare nell' anonimato raccontata alla Cristina? O nesssuna delle due!!!!!
Iris:Alora, c'era, alora.....risate.....allora, una mucca è scappata da quei paesacci per di là, no....ancora risate....è arrivata a Carbona, e Carbona era un'isola, no, allora è arrivata sta mucca, eeeee dopo i tipi l'hanno trovata, no. Allora i tipi di morsano sono arrivati li, han trovato la mucca, ma dato che la mucca era magra, no, era una mucca di quelle magre, e le mucche magre si chiamavano carbonare, una roba del genere, allora l'han chiamata Carbona! Qusta qua è la leggenda secondo il nonno del Jack, il Moru!
Cristina: eeee.... allora, tutto iniziò quando ci fu una casa a Carbona, una sola oppure non so ???????. E' arrivate ge, è stato, (ma che cazz...) in questa casa stavano facendo da mangiare, ok? Arriva gente da San Paolo, e non so a far cosa non mi ricordo molto bene, e sentono questo profumo di carne no, questo profumo di roba buona, arrivano vicino e dicono: -oh che car-bon, che car-bon-. Come per dire che carne buona no! Loro intendevano che carne buona, e invece da li è saltato fuori il nome Carbona. Però non me lo ricordo chi me l'ha detta.
Iris:e poi dato che la prima famiglia che si è installata a Carbona, è stata la famiglia Bianchini, Carbona ha preso il nome di villa bianchina!?!? Allora cosa c'entra Carbona!?!?!?!?!?
Bellissime ed emozionantissime queste storielle medioevali di carbona, ma chi sa la verita si faccia sentire, e faccia chiarezza su questa oscura parentesi di Barbona.
Nell'attesa che il buon Qubo pubblichi qualche foto della giornata in montagna, guardate questa "tombola".. ricorda molto le tante meravigliose cadute che ci hanno regalato le due della Fattoria(Iris&Cristina) alla loro prima volta con gli sci ai piedi!!
Nome: Charly Età: 2 mesi Razza: bastardino Comportamento: amichevole ed affidabile Provenienza: Italia Padrone: Qubo
Nessuna di queste caratteristiche può spiegare un simile comportamento, tranne una: Il cane impara sempre dal proprio padrone! ...e tutti sanno che il buon Qubo è leader nella ricerca di strumenti alternativi alle cavità femminili:
Sicome io sono una persona seria, o deciso di aprire una rubrica cul-turale nel bloc. In cuesta rubrica, che la chiamero vocabulario, scrivero tute le parole e frasi che noi diciamo ma non esistono ne in taliano ne in cualsiasi altra lingua (forse in afgano tipo "Abblaaah-Abblaaah"). Per acedere ala rubrica, basta andare sule etichete cua in parte e strucare su la parola Vocabulario. Avete capito????
Guardate cosa è emerso dagli scavi archeologici effettuati nel portafogli del Mino Si dice che questo combattente sia caduto dopo aver combattuto una battaglia contro una DAMIGIANA DI VINO. Inoltre e stato ritrovato anche il suo equipaggiamento!!!
Ciao a tutti, mi è giunta voce dalle mie fonti segrete (Arenato Centis), che lo Squatter ha aperto un nuovo blog, quando passate per di quà andate a fare un brindisi, guardatevi negli occhi e fate cadere l'occhio in questo sito!!!! Trovate il link anche qui a fianco!!!
Se volete scrivere anche voi sul bloccccc, o semplicemente caricare immagini, mandatemi il vostro indirizzo e-maiale (e-mail, posta elettronica) su un commento o su biason.ivan@libero.it , vi rasponderò con tutte le imformazioni per poter scrivere qualche puttanata.
Ciao ragazzi, sono il vostro Qubo, guardate queste foto sono sempre più sfuocate ma che ci vuole basta fare foto con il mio telefono muovendolo alla cazzo di cane! Le foto della serata in grava con il brulè, (con il merlot per me!!) apparte quella sopra, non ve le metto perchè non si vede un tubo. E invecie, del giorno della foghera vi metto le poche foto che ho fatto Qualcuno aveva sete! E qualquno di più, basta vedere i boccali che avevano al collo.
Ein bier, bitte!!!! Non si contano le volte che abbiamo pronunciato questa frase nella lontana austria!!!!! Intanto volevo iniziare con il salutare il buon vagin che per cause di mozzarella maggiore non ha potuto essere presente.... Fatti i dovuti salutamenti possiamo iniziare a parlare della gloriosa avventura oltralpe...... .....dopo un estenuante viaggio con il treno allegro arrivammo a destinazione e ognuno si sistemò dove meglio gli comodava.... .....o meglio comodava agli altri!!!!!
Ma non c'era tempo da perdere, bisognava iniziare a traccanare Ma ad una certa ora insieme alla sete si fece sentire anche la fame, che venne debellata grazie alle specialità del loco e fu così che la festa ebbe inizio e si fecero nuove amicizie Purtroppo la birra non scaldava molto, e il gomito si fece pesante per non sentire i rigori dell'inverno Notare un primo piano del latin-lover, già macio latino dopo aver conquistato(o forse no!) un rarissimo esemplare di bisita carinziana... Ma a una certa ora dopo un wurstel e cinque birre, cinque birre e un wurstel, l'alcol iniziò a far sentire i suoi effetti devastanti! Grazie ad un ottimo panino preparato dalle dolci mani di un cuoco rumeno, aiutato dal garzone marocchino, inizio a tornare la facoltà di intendere e di volere P.s. trovate l'intruso!!!!! Il giorno dopo ci svegliammo con una sorpresa a colazione, le norvegiesi.. E scatto subito il piano di conquista..... ...e visto che è un'ora che sono quà vi saluto con la foto di gruppo che mi sono stufato e adesso vado al canton a bere..... fra poco arriveranno anche le foto della foghera Mandi...
Sinonimo di "Glerie" - "Ghiaie di un letto di fiume", dal latino "Glarea", più tardi "Glera o Giare", quindi anche "Gleris", cioè luogo di ghiaie. Al caso, un soprannome che significa gente dedita al lavoro delle ghiaie, o che abitava lungo i fiumi. Il toponimo Gleris si spiega col fatto che la villa sorgeva presso la riva del Tylaventus minor, le cui acque trascinavano e deponevano lungo il loro percorso abbondanza di ghiaia.
Altitudine: 27m slm
Abitazioni: 231
CARBONA
Il suo nome primitivo sarebbe stato Villabianchina, mutato in epoca imprecisata. La borgata sorgeva su un'isola del Tagliamento (1600) ed era abitata da famiglie provenienti da Saletto di Morsano. Con il mutare del corso del Tagliamento, finì sulla sponda destra; ecclesiasticamente faceva parte della pieve di rosa, ma i fedeli erano assistiti solitamente dal parroco di Bando.
